SANGUINAMENTO GENGIVALE: COSA FARE?

Alle volte capita di notare del sangue quando si lavano i denti o si usa il filo interdentale.

il sanguinamento gengivale si manifesta con una perdita di sangue dalle gengive, lo strato di tessuto epiteliale e connettivale che riveste il colletto dei denti e costituisce una parte molto importante delle arcate dentarie. Secondo i dati dell’OMS la malattia parodontale colpisce in Italia circa il 60% della popolazione.

Il sanguinamento delle gengive è spesso causato dal tartaro (ossia dalla placca “più vecchia”) o da infiammazioni della gengiva che a loro volta sono la causa di patologie come la gengivite (infiammazione delle gengive) e la parodontite (infiammazione dei tessuti di sostegno di denti e gengive). Spesso queste manifestazioni sono accompagnate da gonfiore della gengiva, sensibilità (sensazione di caldo intorno al dente), dolore.

Altre cause del sanguinamento gengivale

Altre volte le cause possono essere diverse:

  • Sanguinamento gengivale notturno: la causa più comune è dovuta al bruxismo ossia la contrazione involontaria dei muscoli della masticazione durante la notte. In questo caso, per non incappare in conseguenze più serie, è bene contattare il medico;
  • Sanguinamento gengivale quando si lavano i denti: non è sempre sinonimo di infezione, spesso si usano spazzolini non adatti alla nostra conformazione orale o si lavano i denti con gesti sbagliati. Consultare il dentista e cercare una routine per l’igiene orale completa di collutorio e filo interdentale potrebbe essere la soluzione;
  • Sanguinamento quando non si lavano i denti: sicuramente la situazione più seria tra le varie citate che associate ai disturbi elencati precedentemente sono un campanello d’allarme che dovrebbe spingere a un celere controllo medico.

Quali sono i rimedi al sanguinamento gengivale?

Per prevenire il sanguinamento gengivale si possono attuare alcuni gesti quotidiani che portano ad avere una bocca sana anticipando e bloccando futuri possibili disturbi e patologie:

  • Igiene orale quotidiana: lavare i denti almeno due volte al giorno con il tipo di spazzolino adatto alla nostra situazione (chiedi al tuo dentista!) e non dimenticare il filo interdentale;
  • Visite regolari dal dentista: fare controlli periodici aiuta a intervenire tempestivamente, spesso in maniera meno invasiva e dolorosa, rispetto a una situazione che arriva al medico già grave;
  • Alimentazione sana: privilegiare alimenti ricchi di sani minerali e ridurre gli zuccheri;
  • Evitare gli eccessi: fumo e alcol peggiorano le infiammazioni, meglio evitarli o quando meno non eccedere.

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