IPERTROFIA GENGIVALE: CAUSE E SOLUZIONI
Per ipertrofia o iperplasia gengivale si intende quella patologia in cui si osserva un improvviso e considerevole aumento del tessuto gengivale.
Questa problematica ha notevoli conseguenze sul processo masticatorio e sulla fonetica del linguaggio, oltre che a livello estetico, ed è per questo necessario ricorrere tempestivamente a una seduta dentistica per la gestione e la cura dei sintomi e del dolore. Questa problematica rende difficile l’igiene orale e favorisce l’accumulo della placca portando, eventualmente, ad altri problemi al cavo orale se non curata.
Cause dell’ipertrofia gengivale
L’ipertrofia gengivale può essere causata da alcune situazioni particolari:
- dall’assunzione di farmaci che possono scatenare questa patologia come effetto collaterale;
- da una scarsa igiene orale quotidiana;
- cambiamenti ormonali, ad esempio nel corso di una gravidanza;
- tumori.
Oltre a queste cause generiche esistono anche predisposizioni genetiche di ereditarietà: in questo caso la gengiva non presenta infiammazioni ma solo un sovradimensionamento a causa della sovraproduzione di collagene.


Sintomi dell’ipertrofia gengivale
Questo stato di gonfiore e sovradimensionamento gengivale può determinare problemi nella fuoriuscita e nella disposizione dei denti.
I sintomi più frequenti rilevati sono i seguenti:
- alito cattivo;
- gengiva infiammata;
- gengiva gonfia;
- sanguinamento gengivale;
- dolore durante lo spazzolamento dei denti;
- difficoltà a masticare e a parlare.
Se l’ipertrofia dovesse presentarsi prima dei 12 anni si potrebbero riscontrare ritardi nell’eruzione dei denti permanenti o eruzioni disordinante con conseguente affollamento o inclusioni.
Come curare l’ipertrofia gengivale
Escludendo le cause genetiche, l’ipertrofia gengivale si cura occupandosi delle cause che hanno prodotto l’infiammazione e il relativo gonfiore. La prima cosa da fare è la rimozione della placca con particolare attenzione non solo al corretto spazzolamento ma avvalendosi anche di strumenti come il filo interdentale, lo scovolino e il collutorio. Inoltre si consiglia di interpellare un professionista della pulizia dentale, un parodontologo, che effettuerà la detartrasi facendo particolare attenzione al tartaro sottogengivale.
In caso l’ipertrofia sia stata causata da un effetto collaterale di un farmaco sarà bene approfondire la correlazione e sospendere temporaneamente la cura, in accordo con il proprio medico curante, vagliando un farmaco differente.
Se invece il gonfiore scaturisce da cause ereditarie si può intervenire chirurgicamente con un’operazione chiamata gengivectomia: durante l’intervento il dentista asporta la parte di tessuto gengivale in eccesso con il bisturi. Nei casi ereditari potrebbe esserci delle recidive per la sovraproduzione di collagene, in questi casi si procede con altri interventi chirurgici.