AGENESIA DEGLI INCISIVI: DI COSA SI TRATTA

Con il termine agenesia dentale si intende l’assenza congenita di uno o più denti. Alla base di questa mancata formazione ci sono dei problemi al follicolo dentale, ossia l’embrione che formerà il dente. Questa problematica interessa diversi pazienti ma può essere adeguatamente curata attraverso il supporto del dentista.

L’agenesia dentale può interessare i denti da latte oppure i denti permanenti. Nel primo caso, deve essere effettuato un attento monitoraggio per valutare quando e come l’assenza di denti decidui richieda un intervento. Nel secondo caso, l’intervento è obbligatorio per trovare una soluzione adeguata per la dentizione permanente.

Caratteristiche e conseguenze dell’agenesia dentale

L’agenesia in genere è bilaterale, dal momento che colpisce entrambi i lati della bocca: prevalentemente viene interessata l’arcata dentale inferiore e nel maggior numero di casi sono gli incisivi laterali a essere mancanti. Lo spazio vuoto lasciato dall’assenza degli incisivi, essendo molto evidente, risulta antiestetico.

Tra le principali conseguenze dell’agenesia dentale elenchiamo:

  • disagio nelle relazioni sociali, proprio per via dello spazio vuoto nella bocca;
  • malocclusione;
  • problemi del linguaggio e nella pronuncia corretta delle parole;
  • problemi durante la masticazione.

Inoltre, c’è la possibilità che si verifichi un affollamento dentale, dal momento che i denti vicini a quelli mancanti tendono ad occupare lo spazio vuoto, spostandosi in maniera errata. Altre conseguenze secondarie sono il rischio più elevato di carie dentali e disturbi temporo-mandibolari. Nel tempo se la situazione dovesse peggiorare potrebbe essere necessario un intervento di implantologia.

Principali cause dell’agenesie dentali

Le cause dell’agenesia dentale e i fattori di rischio sono molteplici, spesso anche non correlati tra loro:

  • fattori ereditari, familiarità con la patologia;
  • malattie somatiche come scarlattina o sifilide;
  • trattamenti medici come la chemioterapia;
  • squilibri ormonali;
  • grave malnutrizione;
  • malattie del metabolismo del Calcio;
  • distruzione o mancanza del germe dentale.

Tipologie di agenesie dentali 

Esistono diverse tipologie di agenesie dentali che possono essere classificate in base al numero e al tipo di denti coinvolti. Ci sono tre categorie principali:

  • agenesia parziale: assenza di uno o più denti, in numero inferiore a sei;
  • agenesia multipla: assenza di più di sei denti;
  • agenesia totale: assenza della dentatura permanente.

L’ultima tipologia è una conseguenza di un’agenesia dei denti decidui: si tratta di una patologia molto rara, quasi sempre correlata ad altre malattie genetiche.

In ogni caso, è sempre opportuno procedere con una diagnosi attenta ed accurata. Inizialmente si procede con una radiografia dentale per controllare la struttura ossea e lo spessore dell’osso mascellare al fine di valutare le condizioni del cavo orale. Questo esame serve per capire se l’assenza di un dente possa ricondursi ad un’agenesia dentale o a inclusione ossea, ossia quando il dente per mancanza di spazio rimane all’interno dell’osso mascellare.

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