ACUFENE E ODONTOIATRIA
L’acufene, ossia la presenza di fastidiosi fischi e ronzii nelle orecchie, è un disturbo dell’apparato uditivo che può diventare debilitante. Spesso l’acufene si accompagna con vertigini e senso di ovattamento. Chi soffre di acufene fatica a stare in ambienti rumorosi ed è altrettanto complicato dormire bene poichè nel silenzio il fischio dovuto all’acufene non si ferma.
Alle origini di questo disturbo può esserci un difetto ai denti e all’articolazione temporo-mandibolare.
Cause e fattori che possono scatenare l’acufene
Le fonti del problema che portano l’acufene possono essere diverse:
- invecchiamento;
- scarsa igiene;
- rumore elevato;
- problemi posturali;
- malocclusioni e bruxismo;
- contratture muscolari.
Una delle cause dell’acufene può essere risolta con l’aiuto dell’odontoiatria. Malocclusioni dentali e quindi una scorretta chiusura delle arcate dentali della bocca, un cambiamento nei rapporti dentari tra l’arcata superiore e inferiore determina un assetto posturale errato con conseguenti problemi di contratture dei muscoli del collo e della schiena. Inoltre possono essere presenti, fenomeni artrosici a carico dell’apparato temporo-mandibolare, dentature storte, mancanza di denti o una particolare conformazione delle ossa.
Sintomi della sindrome temporo-mandibolare
Ecco i sintomi dovuti a una problematica occlusale o temporo – mandibolare:
- rigidità e dolore mandibolare soprattutto mattutina a causa di bruxismo notturno;
- dolore o fastidio durante la masticazione;
- difficoltà nell’apertura della bocca con presenza di click dell’articolazione temporo-mandibolare;
- dolori trafittivi all’orecchio o al volto dovuti a eventi traumatici mandibolari precedenti.
Questi disturbi possono essere causati da anomalie occlusali.