ALVEOLITE DENTALE: SINTOMI, CAUSE, CURE

L’alveolite dentale è un’infiammazione che colpisce l’alveolo, ovvero la cavità ossea che contiene e sostiene la radice del dente. Questa complicazione, pur avendo una bassissima incidenza, è comune dopo un trattamento di estrazione dentale con maggior frequenza negli interventi di avulsione complessi.

L’alveolite si sviluppa quando il coagulo di sangue che si forma naturalmente dopo l’estrazione e che favorisce la guarigione -bloccando il sanguinamento, proteggendo i tessuti sottostanti dall’attacco di batteri e prepara la base per la formazione del nuovo osso- viene rimosso troppo presto o si dissolve prima del previsto. Se questo coagulo viene rimosso si rischia di lasciare l’area scoperta e vulnerabile alla proliferazione di batteri con conseguente infezione della zona.

Manifestazioni tipiche dell’alveolite dentale

I possibili sintomi dell’alveolite dentale sono i seguenti e si rendono evidenti a distanza di 3-5 giorni dall’intervento di estrazione dentale:

  • dolore intenso;
  • gonfiore dei linfonodi;
  • alitosi.
  • tumefazione facciale, rigonfiamento della parte vicina a dove si è praticata l’estrazione;
  • sanguinamento e/o dolore gengivale;
  • mal di testa.

A questi sintomi più evidenti si associano altri sintomi come l’alterazione del gusto e gonfiore e arrossamento localizzato sulla gengiva e in forma acuta può anche scatenare un innalzamento della temperatura.

Quando si riscontrano questi fastidi è bene sottoporsi a una visita dal dentista per confermare la diagnosi di alveolite. Lo specialista procederà a una radiografia endorale o a una ortopantomografia ossia un’immagine completa dell’arcata dentale, dei denti, delle ossa della mascella e della mandibola. Solitamente l’alveolo si presenta vuoto, con un colore tendente al grigio e maleodorante.

Cause dell’alveolite dentale

Sono stati individuati alcuni fattori di rischio che possono favorire l’alveolite dentale:

  • estrazione del dente particolarmente traumatica;
  • degradazione precoce del coagulo all’interno dell’alveolo;
  • infezioni dentali preesistenti come carie profondi, granulomi o pulpiti;
  • sciacqui troppo energici e abbondanti dopo l’estrazione;
  • scarsa o inadeguata igiene orale;
  • tabagismo.

I tempi di guarigione dall’alveolite variano da una a tre settimane e tende a regredire da sola. Il paziente potrà favorire la guarigione con qualche accorgimento in più, per esempio, usando disinfettanti localizzati e collutori specifici e sottoponendosi a una cura antinfiammatoria e antibiotica prescritta del dentista. 

Come prevenire l’alveolite dentale

il paziente può mettere in pratica alcuni comportamenti che aiutano a prevenire e a ridurre i rischi di complicazioni post estrazione.

Prima di sottoporsi al trattamento di estrazione dentale è bene fare una buona pulizia dentale ed effettuare sciacqui del cavo orale con collutori a base di colorodexina. Dopo l’estrazione di un dente è consigliato:

  • evitare di fumare per non meno di 48 ore;
  • non effettuare sciacqui energici per le prime 24 ore;
  • evitare di consumare bevande o cibi troppo caldi o troppo freddi;
  • evitare di toccare la zona o prenderci contro involontariamente con la lingua o lo spazzolino;
  • evitare di masticare nella zona dove è stato estratto il dente;
  • evitare di consumare cibi eccessivamente duri;
  • prediligere uno spazzolino con setole morbide.

Inoltre è sempre bene tenere presente le linee guida promosse dal Ministero della Salute per quanto riguarda la prevenzione, l’igiene orale e il trattamento della carie.

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