RECESSIONE GENGIVALE: CAUSE E SOLUZIONI
La recessione gengivale è un disturbo abbastanza comune del cavo orale la cui conseguenza principale consiste nel ritiro delle gengive. La retrazione delle gengive lascia scoperta la radice dei denti aumentando la sensibilità generale della stessa e dando, visivamente, l’impressione che il dente sia più lungo del normale.
La recessione gengivale aumenta con l’avanzare dell’età ma è un disturbo che si può limitare con una buona igiene orale domestica e professionale.
Recessione gengivale: di cosa si tratta
Si intende per recessione gengivale quella condizione del cavo orale caratterizzata dal progressivo ritiro delle gengive verso il margine apicale del dente. La gengiva che si ritira può farlo in maniera lenta e graduale oppure presentare una retrazione più improvvisa e veloce. L’estensione della recessione gengivale può essere variabile dall’interessamento del singolo dente fino a un ritiro generale che compromette tutto il cavo orale.
Dato questo processo che può essere anche silente e lento la recessione gengivale tende a passare sotto traccia fino a una retrazione importante che potrebbe contribuire a causare patologie più evidenti come piorrea e infiammazioni gengivali. Il ritiro delle gengive può colpire indifferentemente tutti i denti. Tuttavia si è notata una maggiore incidenza sui denti canini e premolari.


Retrazione delle gengive: quali sono i sintomi?
Questo stato di gonfiore e sovradimensionamento gengivale può determinare problemi nella fuoriuscita e nella disposizione dei denti.
I sintomi più frequenti rilevati sono i seguenti:
- alito cattivo;
- gengiva infiammata;
- gengiva gonfia;
- sanguinamento gengivale;
- dolore durante lo spazzolamento dei denti;
- difficoltà a masticare e a parlare.
Se l’ipertrofia dovesse presentarsi prima dei 12 anni si potrebbero riscontrare ritardi nell’eruzione dei denti permanenti o eruzioni disordinante con conseguente affollamento o inclusioni.
Come curare il ritiro gengivale
La cura della recessione gengivale dipende dalle cause e dallo stadio in cui si affronta questa patologia. Se il ritiro delle gengive viene corretto subito con abitudini di igiene orale migliori potrebbe non essere necessario l’intervento di un professionista. Si consiglia quindi di attuare una buona prevenzione attraverso piccoli accorgimenti domestici:
- sospendere il consumo di alimenti eccessivamente zuccherati e il tabacco;
- spazzolare i denti con molta delicatezza, per due volte al giorno, con uno spazzolino con setole morbide;
- usare il filo interdentale per pulire meticolosamente gli spazi tra un dente e l’altro;
- usare un collutorio alla clorexidina antibatterico.
Nei casi più gravi potrebbe rendersi necessaria una pulizia approfondita dei denti per rimuovere accumuli di placca e tartaro. Se la la recessione gengivale è in una fase molto avanzata il dentista potrebbe decidere di procedere con un intervento chirurgico di odontoiatria e implantologia per ricostruire le gengive e coprire le radici dentali esposte.