CARIE DENTALI: LE CAUSE, I SINTOMI E LE PRINCIPALI CURE
La carie è tra le malattie orali più comuni al mondo. Tanto è vero che l’Organizzazione Mondiale della Sanità sottolinea l’importanza della salute e dell’igiene orale e, in particolare, l’importanza del trattamento della carie ai denti per evitare complicazioni di salute.
Ma di cosa si tratta la carie dentale? Come possiamo sapere se ne abbiamo una? E quando e come dovremmo trattarla? In questo articolo noi dello Studio Giordano di Modena racconteremo tutto.
Cos’è la carie dentale?
Da definizione, la carie dentale è una malattia infettiva di origine chimica causata da batteri presenti nel cavo orale i quali, per variazione delle condizioni all’interno della bocca dovute a una scarsa igiene orale, danno origine alla placca batterica coesa alla superficie esterna del dente e, utilizzando gli zuccheri, danno vita a acidi che intaccano ed erodono prima lo smalto poi la dentina fino ad infiltrarsi nella polpa causando pulpite.
I batteri patogeni che generano i buchi nei nostri denti, sono già presenti nella nostra bocca in quanto è il loro habitat naturale. Tuttavia, finché il loro numero rimane costante, il PH del cavo orale e della saliva non varia e, in particolar modo, finché l’igiene orale viene mantenuta, la carie non si forma.
Quando, invece, una o più delle circostanze sopra elencate cambia, inizia allora il processo delle carie dentali.
Come evitare la carie dentale?
La scarsa o errata pulizia dei denti consente ai residui di cibo di fermarsi in bocca, soprattutto in quelle determinate zone in cui è difficile arrivare con lo spazzolino da denti come ad esempio tra gli spazi interdentali dei denti del giudizio.
Bisogna però segnalare che, all’interno della bocca, sono presenti già due diversi tipi di batteri: lo Streptococco mutans e il Lattobacillo acidofilo. Se questi due batteri si combinano, la loro azione è molto pericolosa e rappresenta una delle molte cause della carie ai denti.
Inutile dire che il principale strumento efficace per evitare la carie è quindi la prevenzione. Per questo, in un nostro altro articolo, noi dello Studio Giordano di Modena diamo alcuni consigli su come svolgere al meglio l’igiene dentale quotidiana. Se sei interessato, leggi qui.
I vari gradi di carie ai denti
L’ortodonzia ha classificato i differenti gradi della carie in:
- Carie di I° grado: queste si verificano quando i batteri iniziano a demineralizzare lo smalto del dente attraverso l’acido prodotto dal consumo di zuccheri del cibo che ristagna in bocca. In questo caso, nel primo periodo, la persona non sente dolore in quanto lo smalto non ha terminazioni nervose. Di solito questa tipologia di carie ha una colorazione scura, marrone o nera.
- Carie di II° grado: si tratta di un tipo di infezione che prevede che i batteri attraversino tutta la dentina, e arrivino a scavare delle vere cavità sotto allo smalto. Infatti, lo smalto inizia a cambiare colore, presentando delle macchie scure dovute a questa azione corrosiva. Avendo eroso la dentina, lo smalto tende a fratturarsi in seguito alle forze masticatorie e proprio in questo momento ci si accorge della carie dentale. Alcune persone iniziano a sentire dolore al secondo stadio.
- Carie di III° grado: si parla di questa tipologia di malattia quando la carie dentale raggiunge la polpa. In questo caso anche i sintomi aumentano e diventano dolorosi perché le terminazioni nervose sono coinvolte nell’infezione.
- Carie di IV° grado: in questa situazione i batteri continuano a scendere, dirigendosi verso l’apice radicale infiammando così tutta il tessuto molle e sviluppando la pulpite. Ormai inizia anche il processo necrotico.
I principali sintomi della carie
Essendo la carie dentale di primo grado indolore, la malattia riesce a progredire ed a evolversi raggiungendo i gradi successivi.
Solo dal secondo grado, il soggetto può accusare una maggiore sensibilità del dente se non vero e proprio dolore quando il dente viene a contatto con cibi o bevande particolarmente calde o fredde o durante la masticazione specialmente di sostanze contenenti zuccheri.
Dal secondo grado in poi, il sintomo principale è il mal di denti causato dell’infiammazione dei nervi presenti nella polpa.
Come curare le carie?
Lo strumento più efficace contro la carie, a parte la prevenzione, è l’asportazione da parte dei dentisti dello Studio Giordano di Modena di tutti i tessuti interessati dall’infezione e la chiusura delle cavità con una otturazione oppure attraverso l’applicazione di una capsula protesica.
È importante sottolineare che se questa malattia viene trascurata, si può incorrere nella perdita dell’elemento dentale, ma non solo. Infatti, spesso la carie dentale intacca anche i denti vicini innescando un processo a catena che deve essere assolutamente fermato prima di perdere tutti i denti e ricorrere a protesi mobili o ad impianti dentali per il ripristino della corretta funzionalità masticatoria e dell’estetica.